Terra dei Fuochi. A ridosso dell’Aniene, tutta Roma Est interessata dall’inquinamento

Terra dei Fuochi. A ridosso dell’Aniene, tutta Roma Est interessata dall’inquinamento
COMANDANTE DEI CARABINIERI SI TOGLIE LA VITA IN CASERMA: GIACOMO AVEVA 25 ANNI -FOTO
PORDENONE — Il comandante della stazione dei carabinieri di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta), Giacomo Marzaro, 25 anni, di Pordenone, si è ucciso la scorsa notte sparandosi un colpo di pistola in bocca con l’arma di ordinanza mentre si trovava in uno degli alloggi della caserma.
Il sottufficiale era in servizio da un anno a Vallelunga e recentemente si era distinto per il suo impegno durante l’emergenza neve. La salma è stata trasportata nell’obitorio dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
http://www.leggo.it/news/italia/comandante_carabinieri_suicida_giacomo_marzaro_caserma_pordenone_foto-2229932.html
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Polonia: “Auschwitz era lager ‘tedesco’, non polacco. Online la lista di tutti gli SS”
ROMA – L’Istituto polacco della Memoria nazionale (Ipn) ha pubblicato ieri su internet l’elenco completo di 8.500 funzionari delle SS che durante la Seconda guerra mondiale hanno prestato servizio ad Auschwitz, il più grande campo di sterminio nazista.
“È una giornata storica, l’inizio di un progetto che svilupperemo, pubblicando gli elenchi anche di altri campi di concentramento”, ha spiegato in conferenza stampa il presidente, Jaroslaw Szarek. Eletto per questa carica pochi mesi fa, grazie all’appoggio del partito populista ‘Diritto e giustizia’ (Pis) del leader Jaroslaw Kaczynski, attualmente al governo in Polonia, Szarek ha spiegato che la pubblicazione è una risposta polacca al ripetersi dei casi in cui i campi di concentramento situati in Polonia durante l’occupazione tedesca vengono indicati ingiustamente come “campi polacchi”.
“Ecco la nostra risposta, tramite internet facciamo conoscere l’equipe che ha gestito i campi”, ha detto il presidente. L’elenco pubblicato sul sito www.truthaboutcamps.eu/zalogass contiene i dati personali, le foto e le condanne inflitte. Secondo i media, alcune decine degli ex funzionari del campo di Auschwitz sono ancora in vita.
Per l’esattezza, i nomi sono 9686. La sua compilazione è opera dello storico Aleksander Lasik, che se ne occupava dal lontano 1982, dell’IPN stesso e del Museo-memoriale di Auschwitz-Birkenau. Per metterla insieme, il team ha consultato archivi polacchi, tedeschi, austriaci, americani, russi e di altri paesi. (Andrea Tarquini, La Repubblica)
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-europa/polonia-auschwitz-era-lager-tedesco-non-polacco-online-la-lista-di-tutti-gli-ss-2629000/
Tre militari e quattro separatisti. Poroshenko anticipa rientro
epa05749802 Local citizens go past the pro-Russian rebels on a checkpoint as they try to go on the Ukraine controlled territory on the Severskiy Donets riverside in the Stanitsa Luhanska village of Luhansk area, Ukraine, 25 January 2017. Severskiy Donets River is a border between pro-Russian rebels controlled bank and Ukrainian riverside. EPA/ALEXANDER ERMOCHENKO
Si combatte nella zona industriale di Avdiivka, nel Donbass in guerra. Il quartier generale delle truppe ucraine annuncia che nella notte sono stati uccisi tre soldati e altri 20 sono rimasti feriti. I separatisti dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk riportano la morte di quattro miliziani e il ferimento di altri sette “nelle ultime 24 ore”. Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha interrotto ieri sera la sua visita ufficiale a Berlino anticipando il ritorno in patria a causa dei “bombardamenti su Avdiivka”, che “hanno portato a una situazione di emergenza che rasenta il disastro umanitario”.
Intanto, un bombardamento delle forze armate ucraine ha interrotto le forniture di energia elettrica alla miniera Zasiadko, nel Donbass, e 207 minatori sono rimasti bloccati nelle gallerie della struttura: lo sostiene un portavoce del ministero della Difesa dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, citato dall’agenzia Interfax. Dopo l’avvio delle operazioni di soccorso, 92 minatori sono stati tratti in salvo.
Il Cremlino punta l’indice contro Kiev per la recente escalation del conflitto nel Donbass e i combattimenti ad Avdiivka. “Tali azioni aggressive delle forze armate ucraine — ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov — stanno minando la messa in atto degli accordi di Minsk. Inoltre — ha aggiunto Peskov — sembra che compiendo queste azioni aggressive” le autorità ucraine “stiano cercando di distogliere l’attenzione da una situazione interna molto precaria”. Il portavoce del Cremlino — accusato di sostenere militarmente i separatisti del Donbass — ha poi affermato che “ieri non sono state unità militari ucraine ma alcuni battaglioni di volontari nazionalisti a cercare di attaccare il territorio controllato” dai ribelli filorussi, ma “con il sostegno dell’artiglieria delle forze armate ucraine”. “L’attacco è stato respinto”, ha dichiarato Peskov.
(ANSA)
Orrore a Gallipoli, dove la scorsa di lunedì è stato trovato il corpo senza vita di un uomo, rannicchiato all’interno di un grosso bidone di benzina. La scoperta è stata effettuata nella zona alle spalle del campo sportivo comunale, in via Ghandi, dopo una telefonata anonima arrivata intorno alle 22 al centralino dei carabinieri.
Al momento sconosciuta l’identità dell’uomo. Una delle ipotesi è che possa trattarsi dei resti di un cittadino marocchino del quale si erano perse le tracce la scorsa estate e la cui scomparsa era stata denunciata dai familiari. Nessun dubbio che si tratti di un omicidio, dal momento che il corpo era stato ricoperto di calce e poi chiuso del bidone. Il fusto metallico, di colore verde, era adagiato in posizione orizzontale, coperto da rami secchi, e la sua estremità era sigillata da pietre e cemento.
Trovato un cadavere, è mistero
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo, che ora svolgono le indagini, e il magistrato Alessio Coccioli della Direzione distrettuale antimafia di Lecce.
Il cadavere è stato trasportato nella sala mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove nelle prossime ore si svolgerà l’autopsia affidata al medico legale Alberto Vaglio, disposta dal magistrato per scoprire le cause della morte e accertare l’identità dell’uomo.
http://www.leggo.it/news/italia/gallipoli_cadavere_mistero-2229725.html
“TI SFREGIO LA FACCIA COME GESSICA”. ARRESTATO UN DIRIGENTE DELL’ANCONA CALCIO
RIMINI — «Ti farò del male. Ti sfregio la faccia come Gessica». È finito in carcere con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna, Fabrizio Giglio, trentenne originario della Puglia e consigliere di amministrazione dell’Ancona Calcio nonché presidente del club di serie B maltese FC Gharghur. La Squadra Mobile di Rimini, questa mattina, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta ieri dal Gip Sonia Pasini, su richiesta del pm Paolo Gengarelli. L’uomo, già condannato dal Tribunale di Rimini per fatti analoghi commessi dal novembre 2014 all’aprile 2015, di nuovo con ‘condotte reiterate nel tempo molestava e minacciava la parte offesa, causando alla stessa un grave e perdurante stato di ansia e paura tale da ingenerare un fondato timore per la propria incolumità, per quella dei propri familiari, facendo di conseguenza modificare alla donna le proprie abitudini di vità.
Gessica, la miss sfregiata Le gravi condotte sono consistite nell’invio di centinaia di messaggi contenenti gravissime minacce, anche di morte, non solo a carico della ragazza ma anche nei confronti dei suoi amici e familiari. In alcune occasioni, il 30enne, appostandosi fuori dalla scuola frequentata dalla ragazza, l’ha insultata pubblicamente con frasi pesantemente offensive. Ma la paura più grande per la giovane è stata quando si è sentita minacciare di fare la fine di Gessica, la riminese sfregiata con l’acido dal fidanzato. In casa del pugliese, gli agenti hanno trovato documenti di provenienza furtiva, apparecchiature elettroniche per intercettazioni ambientali, un paio di manette di libera vendita e un maglione di lana con scritta Polizia, sulla cui provenienza sono in corso accertamenti. Secondo gli inquirenti, Giglio ha precedenti penali per furto, rapina e stupefacenti.
http://www.leggo.it/news/italia/dirigente_ancona_fabrizio_giglio_minaccia_sfregio_gessica-2229904.html
Un terzo della frutta e della verdura che finisce sulle nostre tavole (il 36,4%) è contaminata da almeno un pesticida. Da esami di laboratorio, nel the verde sono state riscontrate 21 differenti sostanze chimiche, 20 nelle bacche, da 7 a 9 in uva e vino. Lo rivela un rapporto della ong ambientalista Legambiente. I prodotti fuorilegge (cioè con almeno un residuo chimico che supera i limiti di legge) sono solo una piccola percentuale (l’1,2% nel 2015, contro lo 0,7% nel 2014). Tuttavia l’utilizzo di prodotti chimici nell’agricoltura italiana, calato del 10% fra il 2010 e il 2013, nel 2014 è cresciuto da 118.000 a 130.000 tonnellate rispetto all’anno precedente.
L’Italia si piazza al terzo posto in Europa nella vendita di pesticidi (con il 16,2%), dopo Spagna (19,9%) e Francia (19%), piazzandosi però al secondo posto per l’impiego di fungicidi. Crescono però le aziende biologiche. La superficie agricola biologica in Italia tra il 2014 e il 2015 ha registrato un aumento del 7,5%. «Lo studio presentato oggi — ha dichiarato la presidente di Legambiente Rossella Muroni — evidenzia in modo inequivocabile gli effetti di uno storico vuoto normativo: manca ancora una regolamentazione specifica rispetto al problema del simultaneo impiego di più principi attivi sul medesimo prodotto. Da qui la possibilità di definire »regolari«, e quindi di commercializzare senza problemi, prodotti contaminati da più principi chimici contemporaneamente, se con concentrazioni entro i limiti di legge».
http://www.leggo.it/news/italia/pesticidi_allarme_choc_1_3_nostra_frutta_verdura_contaminata_legambiente-2229875.html